Liliana Cavani

Liliana Cavani

Active - 1962 - 2009  |   Born - Jan 12, 1933 in Carpi (Modena), Emilia-Romagna, Italia  |   Genres - Drama, Historical Film, Adult

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Biography by AllMovie

By 1989, director Liliana Cavani had made ten feature films and seven documentaries for RAI, Italian television. She went to work for the national network in the mid 1960s, soon after graduating from the Centro Sperimentale di Cinematografia in Rome. Most of Cavani's feature films are based on fictional historical or mythological characters. In I Cannibali (1969), she used the myth of Antigone to present the contemporary political state of Italy.

Movie Highlights

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Factsheet

  • Si è appassionata al mondo dell'arte grazie alla madre, con cui andava spesso al cinema da piccola.
  • Dopo avere vinto un concorso RAI, nel 1965 ha ottenuto un Leone di San Marco per il Migliore documentario televisivo a Venezia grazie a "Primopiano: Philippe Petain, processo a Vichy", finanziato appunto dalla TV di stato.
  • Regista trasgressiva e provocatrice, il suo primo lungometraggio a soggetto era dedicato alla figura di Francesco d'Assisi.
  • Il suo capolavoro, "Il portiere di notte" (1974), che descrive il perverso rapporto tra un'ebrea scampata ai campi di concentramento – una sensualissima Charlotte Rampling – e il suo carnefice delle SS dopo la fine della guerra, ha scandalizzato l'Italia.
  • La sceneggiatura de "Il portiere di notte" ha atteso vari anni in un cassetto in attesa di un produttore.
  • Nel 1979 ha fatto parte della giuria al Festival di Berlino e nel 2009 alla Mostra di Venezia.
  • Nel 1999, ha ricevuto la laurea honoris causa in Scienze della Comunicazione alla LUMSA di Roma, per il contributo dato al cinema italiano.
  • Ha lavorato anche in teatro dirigendo varie opere liriche.
  • Dopo alcuni anni un po' bui, ha ottenuto di nuovo il successo internazionale grazie alla pellicola "Il gioco di Ripley" (2002).
  • Nel 2015, dopo il successo della fiction TV da lei diretta "Francesco", con cui è tornata per la terza volta a raccontare la figura del santo di Assisi, il comune umbro le ha conferito la cittadinanza onoraria.