Damiano Damiani

Active - 1957 - 2006  |   Born - Jul 23, 1922 in Pasiano (Pordenone), Friuli-Venezia Giulia, Italia  |   Died - Mar 7, 2013   |   Genres - Drama, Action, Crime

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Biography by AllMovie

Damiani began making short documentaries in the late '40s, and was writing and assistant directing features by the mid-'50s. He debuted as a director in 1960 with the prize-winning Il Rossetto (aka Lipstick), and over the decade helmed such offbeat films as the Alberto Moravia adaptation La Noia (aka The Empty Canvas) with Bette Davis, the occult romance La Strega In Amore (aka The Witch), and the violent spaghetti western Quien Sabe? (aka A Bullet for the General). His later films include the crime drama Confessione Di Un Commissario Di Polizi (aka Confessions of a Police Captain), with Martin Balsam, and the lurid occult melodramas The Devil Is a Woman and Amityville II: The Possession.

Movie Highlights

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Factsheet

  • Si è trasferito a Roma nel 1946 ed è entrato a Cinecittà come sceneggiatore.
  • Ha mosso i suoi primi passi al cinema in pieno neorealismo, dirigendo due documentari.
  • I primi successi sono arrivati all'inizio degli anni '60 grazie alla cosiddetta trilogia psicologica (Il rossetto, Il sicario e L'isola di Arturo); in particolare Il sicarioè diventato una denuncia verso la borghesia italiana, disposta ad arricchirsi senza scrupoli.
  • Già dalla fine degli anni '60, con il western Quein sabe? e l'adattamento del giallo di Sciascia Il giorno della civetta, si è specializzato nel filone del cinema di argomento mafioso.
  • Grazie a Pizza Connection, considerato tra i suoi capolavori, nel 1985 ha guadagnato una Menzione d'onore al Festival di Berlino.
  • Ha lavorato anche per il piccolo schermo, dirigendo ad esempio la celeberrima serie La piovra.
  • Premiato due volte ai David di Donatello (Targa d'Oro nel 1968 e Premio Alitalia nel 1987).
  • Ha raggiunto il punto più basso della carriera nel 2000, col film Alex l'ariete, diventato poi un cult della cinematografia trash.
  • Le sue opere sono state sempre di denuncia sociale: ha mostrato senza censure il modo in cui le persone subiscono violenze e ingiustizie.